Onorevoli Colleghi! - La comunicazione partecipata rappresenta la nuova frontiera per una compiuta libertà di informazione. Una comunicazione che parte dal basso e che ha nelle «televisioni di strada» uno strumento innovativo e imprescindibile per la microinformazione nel nostro Paese. Queste strutture svolgono un servizio per piccole comunità, quartieri, collettività peculiari (una fra tutte è Telefabbrica, emittente di informazione degli operai della FIAT di Termini Imerese, chiusa d'autorità dopo alcuni giorni di programmazione).
Tecnologicamente alla portata di tutti, le televisioni di strada sono la risposta a un sistema sempre più dominato dai grandi gruppi e sempre più lontano da quelle che sono le esigenze dei singoli, delle piccole realtà. Un megafono per chi ha poca voce e pochi mezzi: le «street tv» stanno diventando i palcoscenici naturali dove affrontare le problematiche spicciole, le lotte, i grandi e piccoli temi della quotidianità. Privarsene sarebbe un peccato mortale.
La presente proposta di legge nasce per salvaguardare la libertà di opinione e di comunicazione. La cosiddetta «legge Gasparri»